Riciclo

Contributo Ambientale Conai (Cac), le variazioni

Conai ha approvato le richieste di rimodulazione del contributo ambientale (o CAC) e le relative motivazioni presentate dai suddetti consorzi per gli imballaggi in legno, plastica e vetro e per quelli compositi a prevalenza carta. Tutte le variazioni decorreranno dal 1° luglio 2025, con un secondo aumento previsto per il contributo ambientale vetro a partire dal 1° gennaio 2026.

Riguardo gli imballaggi in carta, si amplia il progetto di diversificazione, avviato inizialmente per i contenitori compositi a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi (CPL), al fine di migliorare l’efficacia del riciclo di imballaggi complessi a base cellulosica consolidando e sviluppando le attività di raccolta e selezione per ottenere un flusso omogeneo di rifiuti da avviare a una fase di riciclo dedicata.

Allo stesso tempo si introduce un’importante scontistica per gli imballaggi compositi diversi da quelli per liquidi sottoposti a prova di laboratorio condotta secondo la norma UNI 11743:2019 e per cui è stato valutato il livello di riciclabilità secondo il sistema di valutazione Aticelca 501.

Ecco le attuali otto fasce per gli imballaggi in carta

1 La prima resta dedicata agli imballaggi monomateriale;

2 La seconda ai compositi di tipo A, in cui il peso della componente carta è compreso tra il 90% e il 95% del peso complessivo dell’imballaggio.

Si sdoppia la fascia dedicata ai compositi di tipo B, in cui il peso della componente carta è compreso tra l’80% e il 90% del peso dell’imballaggio, che era stata finora esentata dal contributo:

3 Una sarà dedicata ai compositi certificati B Aticelca 501 (B1);

4 L’altra a quelli non certificati (B2).

Al termine di una prima fase di sperimentazione, è possibile che per i compositi di tipo B i valori dell’Extra CAC subiscano variazioni.

5 Una fascia resta dedicata ai CPL;

Si sdoppia anche la fascia dedicata ai compositi di tipo C, con un peso della componente carta compreso fra il 60% e l’80% del totale:

6 saranno considerati di tipo C1 quelli certificati C Aticelca 501;

7 e di tipo C2 quelli non certificati;

8 Infine, un’ultima fascia resta dedicata ai compositi di tipo D, in cui il peso della componente carta è inferiore al 60% del peso complessivo dell’imballaggio oppure non è esplicitato.

Fascia di Cac più bassa per sistema di valutazione della riciclabilità Aticelca 501.

A partire da luglio tutte le aziende che presenteranno un rapporto di prova di un laboratorio qualificato da Aticelca che dimostra che il livello di riciclabilità effettivo del proprio composito a base carta corrisponde e conferma la fascia di peso Conai avranno una significativa riduzione del CAC. La riduzione è infatti del 40% per la classe C e del 60% per la classe B.

La misura riconosce quindi il valore della valutazione della riciclabilità ed è volta a incentivare il design per il riciclo per mezzo del Sistema di valutazione della riciclabilità Aticelca 501.

Conai riconoscerà tutte le analisi già effettuate negli anni passati (a partire dal 2017) se ancora rappresentative dell’imballaggio soggetto a Contributo Ambientale Conai.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here